
New Delhi - I 4 marò italiani del team sicurezza della Enrica Lexie saranno interrogati nell'ambito delle indagini della magistratura indiana sul caso dei due colleghi Latorre e Girone. Ma a Roma e non a New Delhi. Alla fine ha vinto il governo italiano che pretendeva che l'interrogatorio si svolgesse in territorio nostrano. Ed inoltre l'interrogatorio sarà svolto dalla polizia italiana, in base a lettere rogatorie indiane. Esiste anche un'altra ipotesi ma più difficile da praticare. Un'altra opzione è l'ottenimento delle dichiarazioni da parte dei testimoni in base al Trattato di reciproca assistenza legale firmato da India e Italia. Entrambe queste opzioni sono accettabili dai tribunali indiani. Sia il ministro dell' Interno Sushilkumar Shinde sia quello degli Esteri Salman Khurshid non avrebbero obiezioni nell'invio di una missione della Nia in Italia. L'India ha già informato l'Italia che il ritardo nell'interrogatorio dei testimoni sta solo mettendo a repentaglio il futuro di Latorre e Girone. Forse ora il caso vedrà un'accelerazione importante con il passaggio dell'interrogatorio dei 4 fucilieri.
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